Menu principale:
Preghiera dei genitori
Ti ringraziamo, o Dio,
per i figli che ci hai donato e affidato.
Sono la nostra gioia
e la nostra preoccupazione.
Siamo ben consci
delle nostre responsabilità
e della difficoltà di aiutarli a crescere
come persone libere e responsabili,
e a maturare nella fede
che abbiamo scelto per loro
nel giorno del battesimo.
Guidali con la tua luce
nelle grandi scelte della vita,
perché riconoscendo i doni
di cui tu li hai arricchiti
sappiano realizzare il disegno d’amore
che tu hai preparato per loro.
Aiutaci ad amarli sinceramente,
donaci saggezza per guidarli,
pazienza per istruirli,
vigilanza per abituarli al bene
attraverso il nostro esempio.
Sorreggi il nostro amore
nel riprenderli per farli più buoni.
Aiutaci, Padre buono.
Te lo chiediamo nel nome di Gesù
tuo Figlio e nostro Signore.
Amen.
PREGHIERA DELL’INSEGNANTE
Dio, nostro Padre,
origine e principio di ogni sapere,
tu che hai inviato Gesù Cristo
come unico e solo maestro,
aiutaci a comprendere che
educare non è provare, né dimostrare
ma evocare e lasciar diventare.
Ti preghiamo:
rendici servi autorevoli
capaci di fondere nella nostra persona
il minatore che scava le paure,
l’esploratore che segue le stelle,
il marinaio che tende verso sponde sicure;
concedici di essere servi inutili,
in grado di valorizzare lo spazio
di ciascuna relazione umana,
in cui ogni nostro alunno si realizza
e, scoprendo se stesso,
s’incammina
per la strada che porta a Te;
insegnaci ad agire da servi umili,
perché i nostri bambini ci vedano
non come miti che li abbagliano,
né come padroni che li vincolano,
e nemmeno come amici che li lusingano,
ma come saggi compagni di viaggio
che li orientano a guardare
dove dirigere i passi della vita
per viverla in pienezza;
donaci di diventare servi invisibili,
presenza che sa amare senza pretese
ma con una forte speranza per il futuro.
Non ci è dato di cambiare la loro umanità,
ma di custodirla
perché imparino a realizzarla
come tu desideri. Amen.
Il bambino con la sua innocenza,
é il primo maestro di scuola nella propria casa.
Giovanni XXIII